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Come diventare EGE: requisiti e mansioni dell’Esperto della Gestione dell’Energia

La società attuale cambia costantemente il suo volto tenendo il passo del progresso tecnologico che crea ogni giorno nuove opportunità di lavoro, alcune delle si sviluppano con l'obiettivo di ridurre l'impatto ambientale di certe opere, di utilizzare materie prime sostenibili, energie pulite e rinnovabili e soprattutto ridurre gli inutili sprechi fatti soprattutto su scala aziendale.
In questa cornice variegata si colloca l'EGE, ovvero l'Esperto in Gestione dell'Energia, una figura professionale qualificata e innovativa di cui sentiamo parlare sempre più frequentemente.

Chi è l'EGE?

Come accennato, l'esperto in gestione dell'energia è una figura professionale interdisciplinare che ha il compito di agire nel contesto del mercato liberalizzato dell'energia, interpretando i cambiamenti che si sono verificati in questo settore negli ultimi anni allo scopo di intercettare ed equilibrare gli interessi del consumatore, del fornitore, del gestore di rete e dell'Energy Service Company. Ma ciò che rende tanto particolare questa figura professionale è la sua capacità di gestire l'energia in modo razionale migliorando l'efficienza energetica in modo da ridurre i consumi energetici e limitare l'impatto delle emissioni nocive sull'ambiente. Per tale motivo con la norma UNI-CEI 11339 del dicembre 2009 è stata introdotta la certificazione EGE che qualche anno dopo, con il D.Lgs. n. 102/2014, ha acquistato ulteriormente importanza, al punto tale che ora le grandi aziende, ogni 4 anni, hanno l'obbligo di "impiegare" soggetti qualificati come gli EGE per svolgere delle diagnosi energetiche.

Cosa fa un EGE: Compiti

Il lavoro di questa figura professionale si basa sullo svolgimento delle seguenti mansioni:

  • Implementare e mantenere un SGE (sistema gestione enegeria) secondo quanto disposto dalla ISO 50001:2011;
  • effettuare le operazioni di diagnosi energetica e i relativi adempimenti volti al miglioramento;
  • gestire la contabilità energetica tenendo conto del risparmio e del bilancio complessivo;
  • analizzare i contratti;

Se vi state chiedendo chi potrebbe aver bisogno di tali competenze, ecco una lista di soggetti che con frequenza assumono un EGE sia come dipendente che come consulente esterno:

  • ESCO o Società di Servizi Energetici;
  • Distributori e fornitori di energia;
  • Organismi bancari e finanziari;
  • Pubbliche Amministrazioni;
  • Agenzie energetiche a livello Nazionale/Regionale/Locale;

Si tratta dunque di utenti pubblici o privati che sono accomunati da un fattore determinante: l'ingente consumo di energia.

Competenze

Per svolgere tali mansioni egli deve essere in possesso di:

  • conoscenza dei Sistemi di Gestione dell'Energia secondo gli standard ISO 50001:2011 (o EN 16001:2009);
  • conoscenza delle tecnologie di efficienza energetica e uso delle fonti rinnovabili;
  • conoscenza delle implicazioni ambientali dell'utilizzo energetico;
  • conoscenza del mercato dell'energia elettrica e non solo;
  • conoscenza delle metodologie di valutazione economica dei progetti in tutti i loro aspetti;
  • conoscenza dei metodi di valutazione del risparmio energetico conseguito o conseguibile;
  • conoscenza della relativa materia contrattuale;
  • conoscenza della normativa in vigore nel campo energetico-ambientale;

I Requisiti Minimi dell'EGE: Titolo di studio ed esperienza

Per accumulare tutte le conoscenze di cui sopra, risulta chiaro che l'EGE si basa su due elementi strettamente correlati: il titolo di studio e l'esperienza lavorativa.
In base al tipo di esperienza lavorativa è possibile richiedere la certificazione per un determinato settore di competenza, avremo dunque:

  • la Certificazione EGE settore industriale,
    per le competenze acquisite soddisfacendo le esigenze energetiche nei settori industriali e produttivi;
  • la Certificazione EGE settore civile,
    per chi ha maturato esperienza nel soddisfare le esigenze energetiche nel settore civile, terziario o della pubblica amministrazione;

A prescindere dal settore in cui ha scelto di operare, il candidato deve dare evidenza di aver svolto mansioni affini alla gestione dell'energia durante l'esperienza lavorativa, che siano esse tecniche o manageriali, secondo quanto stabilito dalla norma UNI CEI 11339:2009.
Il numero di anni di esperienza necessari per poter accedere agli esami varia in base al titolo di studio secondo il seguente schema:

Titolo di Studio Anni di esperienza nel Settore Civile Anni di esperienza nel Settore Industriale
LM-4 ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA 3 4
LM-17 FISICA 3 4
LM-20 INGEGNERIA AEROSPAZIALE E ASTRONAUTICA 3 3
LM-21 INGEGNERIA BIOMEDICA 4 4
LM-22 INGEGNERIA CHIMICA 3 3
LM-23 INGEGNERIA CIVILE 3 3
LM-24 INGEGNERIA DEI SISTEMI EDILIZI 3 3
LM-25 INGEGNERIA DELL'AUTOMAZIONE 4 3
LM-26 INGEGNERIA DELLA SICUREZZA 3 3
LM-27 INGEGNERIA DELLE TELECOMUNICAZIONI 4 4
LM-28 INGEGNERIA ELETTRICA ED ELETTRONICA 3 3
LM-30 INGEGNERIA ENERGETICA E NUCLEARE 3 3
LM-31 INGEGNERIA GESTIONALE 3 3
LM-32 INGENERIA INFORMATICA 4 4
LM-33 INGEGNERIA MECCANICA 3 3
LM-34 INGEGNERIA NAVALE 3 3
LM-35 INGEGNERIA PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO 3 4
LM-44 MODELLISTICA MATEMATICO-FISICA PER L'INGEGNERIA 4 4
LM-48 PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, URBANISTICA E AMBIENTALE 3 4
LM-53 SCIENZA E INGEGNERIA DEI MATERIALI 3 4
LM-54 SCIENZE CHIMICHE 3 4
LM-69 SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE 4 4
LM-71 SCIENZE E TECNOLOGIE DELLA CHIMICA INDUSTRIALE 4 3
LM-71 SCIENZE E TECONOLOGIE DELLA CHIMICA INDUSTRIALE 4 4
LM-75 SCIENZE E TECNOLOGIE PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO 4 4
L-7 INGEGNERIA CIVILE E AMBIENTALE 4 4
L-8 INGEGNERIA DELL'INFORMAZIONE 4 4
L-9 INGEGNERIA INDUSTRIALE 4 4
L-17 SCIENZE DELL'ARCHITETTURA 4 4
L-23 SCIENZE E TECNICHE DELL'EDILIZIA 4 4
L-27 SCIENZE E TECNOLOGIE CHIMICHE 4 4
L-30 SCIENZE E TECNOLOGIE FISICHE 4 4
ALTRE LAUREE 5 5
DIPLOMA TECNICO 5 5
DIPLOMA DI SCUOLA MEDIA SUPERIORE NON
TECNICO
10 10

Esame di Certificazione

Chi è in possesso di uno di questi requisiti può presentare candidatura attraverso il modulo di richiesta di certificazione, e dovrà svolgere un esame composto nel seguente modo:

  • 2 prove scritte;
  • 1 prova orale;

Tutte e tre le prove verteranno sulle materie e le discipline afferenti alla professione.
In caso di esito positivo, il comitato di delibera rilascerà la certificazione che avràvalidità di 5 anni con tacito rinnovo.
Ricordiamo che la validità è strettamente connessa alle condizioni e ai requisiti richiesti per il suo mantenimento.
VEDI ANCHE: Come diventare Energy Manager - requisiti, nomina, formazione e compenso

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