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Classi energetiche degli edifici, APE e certificatori abilitati: Le 10 domande più frequenti

A partire dal 2005, in seguito al D.Lgs. 192/05 ed ai successivi interventi legislativi completati con il DM 162/15, la certificazione energetica degli edifici è stata definitivamente normata della legge italiana. Termini come classe energetica o APE sono entrati a far parte del nostro vocabolario comune, insegnandoci l'importanza di calcolare le prestazioni energetiche di un edificio per determinarne il valore e l'efficienza, a optare per interventi come la progettazione di impianti ad energia rinnovabile per ottenere classi energetiche migliori e vantaggi sia dal punto di vista del risparmio sui consumi che dal punto di vista dell'impatto sull'ambiente. La transizione verso un la cultura della riqualificazione energetica è stata suffragata anche dai numerosi incentivi susseguitisi negli ultimi anni, di cui il più famoso è sicuramente il Superbonus 110% ma, nonostante tutti questi passi avanti, attorno all'argomento ruotano parecchie domande a cui daremo risposta in questo articolo, indicando quali sono le classi energetiche migliori, come calcolarle, quali sono gli interventi più diffusi e i profili professionali coinvolti, il tutto con un occhio alle statistiche contenute nel rapporto ufficiale 2022 ENEA, l'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile.

Ecco le domande a cui abbiamo risposto:

  1. Cosa sono le classi energetiche?
  2. Come calcolare la classe energetica di una casa?
  3. Cos'è la Certificazione Energetica APE?
  4. Quali sono i contenuti tecnici dell'APE?
  5. Quando è obbligatoria l'APE?
  6. Quali sono il costo e la validità dell'APE?
  7. Chi calcola la prestazione energetica di un edificio?
  8. Come diventare Certificatore Energetico?
  9. Esistono Tecnici Abilitati per titolo di studio?
  10. Come migliorare la classe energetica di un edificio?

Cosa sono le classi energetiche?

Le classi energetiche sono state create per classificare le prestazioni energetiche di case e appartamenti sulla base di parametri funzionali e strutturali che determinano scientificamente l'uso, massiccio o limitato, di energia elettrica, tramite una suddivisione svolta scala che classifica i consumi in ordine crescente, a partire dalla classe A4, fino alla G. Calcolare la classe energetica di un edificio, dunque, serve a stabilire quanto consuma un edificio, o meglio, a valutare, sulla base delle sue caratteristiche, quale impatto ha sull'ambiente in termini di consumi. In tutto le classi energetiche sono dieci e ad ognuna è assegnato un punteggio che va da 1 per la meno efficiente a 10 per la più efficiente in base a degli intervalli specifici di valori energetici, o fascia di consumo.


Quali sono le classi energetiche migliori? Le classi energetiche degli edifici, con consumi e punteggio la sigla EP indica l'indice di prestazione energetica.



Per una maggiore comprensione dei dati riportati all'interno del grafico, nella seguente tabella abbiamo riassunto i valori minimi e massimi di ogni classe e il punteggio a esse assegnato.

Classe Energetica Consumo Minimo Consumo Massimo Punteggio Assegnato
Classe A4 - inferiore o uguale a 0,40 Ep 10
Classe A3 superiore a 0,40 EP inferiore o uguale a 0,60 EP 9
Classe A2 superiore a 0,60 EP inferiore o uguale a a 0,80 EP 8
Classe A1 superiore a 0,80 EP inferiore o uguale a 1,00 EP 7
Classe B superiore a 1,00 EP inferiore o uguale a 1,20 EP 6
Classe C superiore a 1,20 EP inferiore o uguale a 1,50 EP 5
Classe D superiore a 1,50 EP inferiore o uguale a 2,00 EP 4
Classe E superiore a 2,00 EP inferiore o uguale a 2,60 EP 3
Classe F superiore a 2,60 EP inferiore o uguale a 3,50 EP 2
Classe G superiore a 3,50 EP - 1

Come calcolare la classe energetica di una casa?

Il calcolo della classe energetica si basa sull'assegnazione dell'indice di prestazione energetica in base a quelle che sono le certificazioni e le caratteristiche strutturali dell'edificio. Vengono valutati elementi come:

  • Dimensione;
  • qualità dei materiali della struttura;
  • qualità degli infissi;
  • condizioni climatiche e dispersione di calore;
  • utilizzo di impianti e fonti di energia rinnovabile;
  • interventi di ristrutturazione e migliorie apportate all'edificio;

La classe energetica dell'edificio verrà riportata su un documento chiamato APE o Attestato di Prestazione Energetica che, ai sensi della Legge n. 90 del 3 agosto 2013, che ha apportato ulteriori modifiche al D. Lgs. 192/2005, sostituisce quello che prima era l'Attestato di Certificazione Energetica o ACE.

Cos'è la Certificazione Energetica APE?

L'Attestato di Prestazione Energetica o APE rappresenta la certificazione descrittiva delle caratteristiche energetiche degli edifici, redatta da un tecnico abilitato, ​attraverso cui è possibile stabilire la prestazione energetica di un immobile. Le normative di riferimento per la certificazione energetica sono:

Al fine dell'ottenimento dell'APE il professionista incaricato dovrà effettuare l'analisi energetica dell'edificio tenendo conto di diversi aspetti fondamentali per stabilire le caratteristiche energetiche della struttura immobiliare. Fondamentale è l'analisi degli fattori legati alle pareti e agli infissi, ai sistemi di condizionamento dell'aria calda e fredda, la tipologia dell'impianto installato e l'eventuale presenza di sistemi di produzione di energia rinnovabile come i pannelli solari, A conclusione di tale analisi il certificatore dovrà sintetizzare le caratteristi energetiche dell'edificio attraverso la Targa Energetica.

Quali sono i contenuti tecnici dell'APE?

L'APE dovrà riportare al suo interno i seguenti contenuti tecnici:

  • prestazione energetica globale dell'edificio;
  • classe energetica di appartenenza (da G ad A4);
  • qualità energetica del fabbricato;
  • valori di riferimento (requisiti minimi di efficienza energetica);
  • emissioni di anidride carbonica;
  • indici di prestazione energetica rinnovabile e non rinnovabile;
  • energia elettrica esportata;
  • quantità annua di energia consumata;
  • servizi energetici con le relative efficienze;
  • raccomandazioni e proposte per il miglioramento dell'efficienza energetica.

A conclusione di tale analisi il certificatore dovrà sintetizzare le caratteristi energetiche dell'edificio attraverso la Targa Energetica.


CONFRONTO TRA APE EMESSI NEL 2020 E NEL 2021 CONFRONTO TRA APE EMESSI NEL 2020 E NEL 2021 Immagine estrapolata dal Rapporto Annuale 2022 stilato da ENEA

Quando è obbligatoria l'APE?

L'attestato di prestazione energetica è obbligatorio per:

  • costruzione di nuovi edifici o ricostruzione/demolizione di quelli vecchi;
  • compravendita o nuovo contratto di locazione di edifici esistenti;
  • lavori di ristrutturazione importanti;

Inoltre, è richiesto anche per poter usufruire di detrazioni fiscali previste da EcoBonus e SuperBonus 110%.

Quali sono il costo e la validità dell'APE?

Una volta redatto correttamente l'attestato di prestazione energetica, non resta che capire due cose fondamentali: il prezzo da corrispondere al nostro consulente per il lavoro svolto e se l'attestato ha scadenza. Si è potuto stimare che, per una superficie di circa 100-120 mq, includendo la valutazione-sorpalluogo sul posto e la valutazione-studio necessari alla stesura finale, il lavoro del certificatore equivale al costo di 150€ iva esclusa. Detto ciò, passiamo alla durata dell'attestato di prestazione energetica, che è di 10 anni. Passato un decennio quindi occorre aggiornare l'attestato, in quanto gli impianti, per via della naturale usura inflitta dal trascorrere del tempo, si saranno modificate, determinando cambiamenti e modifiche nelle prestazioni energetiche, da registrare e riconsiderare nella redazione di un nuovo attestato.

Chi calcola la prestazione energetica di un edificio?

L'APE può essere redatto esclusivamente da un tecnico abilitato in qualità di Certificatore Energetico che deve necessariamente essere iscritto:

  • all'albo di un ordine professionale nel contesto delle proprie competenze,
  • all'albo Certificatori Energetici della Regione in cui svolge la propria attività o professione.

Nello specifico parliamo di professionisti appartenenti al settore tecnico, che provengono principalmente dalle seguenti categorie:

  • ingegneri;
  • architetti;
  • geometri;
  • periti industriali.

Dai dati raccolti all'interno degli albi e degli elenchi regionali , il numero di certificatori energetici in Italia nel 2022 è di 169.119, in sensibile aumento rispetto ai 167.636 del 2021 e, principalmente, fanno parte della categoria degli ingegneri.


Categorie di provenienza dei 169.119 certificatori energetici in Italia Categorie di provenienza dei 169.119 certificatori energetici in Italia Fonte: Rapporto ENEA 2022 - Dati: Regioni e Province Autonome

Come diventare Certificatore Energetico?

Per diventare certificatore energetico degli edifici e quindi per rilasciare gli APE, i professionisti devono seguire uno specifico corso di formazione della durata minima di 80 ore, con esame finale abilitante e, successivamente, effettuare un'apposita iscrizione all'Albo dei Certificatori della Regione di riferimento. Il corso, vista l'importanza del lavoro svolto dall'addetto che si intende formare, richiede dei requisiti, in termini di Titolo di accesso. Si tratta di Diplomi, nello specifico i seguenti:

  • meccanica, meccatronica ed energia;
  • elettronica ed elettrotecnica;
  • agraria, agroalimentare e agroindustria (o perito agrario) ingegneria edile-architettura;
  • costruzioni, ambiente e territorio (o geometra),
  • perito industriale con specializzazione in edilizia, elettrotecnica, meccanica, termotecnica.
  • aeronautica;
  • energia nucleare;
  • metallurgia;
  • navalmeccanica;
  • metalmeccanica.

L'attestato abilitante deve essere rilasciato da enti accreditati e riconosciuti e, spesso, è valido per il conseguimento di crediti formativi professionali presso i maggiori ordini e collegi. Per quanto riguarda l'esatta procedura di iscrizione all'albo dei certificatori energetici, bisognerà informarsi presso l'elenco della propria regione di pertinenza.


Numero di iscritti agli albi dei certificatori energetici regionali
Dati aggiornati agli iscritti del 2022.

Esistono Tecnici Abilitati per titolo di studio?

Ai sensi della normativa ci sono dei professionisti che, in virtù del loro percorso di studi, sono già abilitati a svolgere il ruolo di Certificatore Energetico e quindi redigere l'APE. Si tratta dei cosidetti Tecnici Abilitati, ovvero in possesso di lauree e diplomi specifici. Questi soggetti non dovranno svolgere il corso di 80 ore, tuttavia dovranno comunque iscriversi all'albo per poter esercitare.

Lauree Magistrali e specialistiche:

  • LM-4 e 4/S - Architettura, ingegneria edile, ingegneria edile-architettura;
  • LM-22 e 27/S - Ingegneria chimica;
  • LM-23 e 28/S - Ingegneria civile;
  • LM-24 - Ingegneria dei sistemi edilizi;
  • LM-26 - Ingegneria della sicurezza;
  • LM-28 e 31/S - Ingegneria elettrica;
  • LM-30 e 33/S - Ingegneria energetica e nucleare;
  • LM-31 e 34/S - Ingegneria gestionale;
  • LM-33 e 36/S - Ingegneria meccanica;
  • LM-35 e 38/S - Ingegneria per l'ambiente e il territorio;
  • LM-53 e 61/S - Scienza e ingegneria dei materiali;
  • LM-20 e 25/S - Ingegneria aerospaziale e astronautica;
  • LM-21 e 26/S - Ingegneria biomedica;
  • LM-25 e 29/S - Ingegneria dell'automazione;
  • LM-27 e 30/S - Ingegneria delle telecomunicazioni;
  • LM-29 e 32/S - Ingegneria elettronica;
  • LM-32 e 35/S - Ingegneria informatica;
  • LM-34 e 37/S - Ingegneria navale;
  • LM-48 e 54/S - Pianificazione territoriale, urbanistica e ambientale;
  • LM-71 - Scienze e tecnologie della chimica industriale;
  • LM-69 e 77/S - Scienze e tecnologie agrarie;
  • LM-73 - Scienze e tecnologie forestali ed ambientali;
  • 74/S - Scienze e gestione delle risorse rurali e forestali.

Lauree triennali:

  • L-7 e 8 - Ingegneria civile e ambientale;
  • L-9 e 10 - Ingegneria industriale;
  • L-4 - Scienza dell'architettura e dell'ingegneria edile;
  • L-17 - Scienza dell'architettura;
  • L-23 - Scienza e tecniche dell'edilizia;
  • L-25 - Scienza e tecnologie agrarie e forestali;
  • L-20 - Scienza e tecnologie agrarie, agroalimentari e forestali.

Articolazioni di diplomi di istruzione tecnica settore tecnologico:

  • C1 "meccanica, meccatronica ed energia" articolazione "energia";
  • C3 "elettronica ed elettrotecnica" articolazione "elettrotecnica";
  • C9 "costruzioni, ambiente e territorio";
  • C8 "agraria, agroalimentare e agroindustria" articolazione "gestione dell'ambiente e del territorio".

Indirizzi specializzanti di diplomi di perito industriale:

  • edilizia;
  • elettrotecnica;
  • meccanica;
  • termotecnica.

Come migliorare la classe energetica di un edificio?

Per migliorare la classe energetica di un edificio bisogna mettere in atto degli interventi di riqualificazione energetica volti a fornire agli edifici una nuova o migliore prestazione dal punto di vista energetico. Dopo aver individuato la classe di un edificio con un'apposita diagnosi energetica, bisognerà valutare gli interventi necessari, di tipo impiantistico, strutturale o edilizio, necessari a garantire un retrofit vantaggioso, migliorando le prestazioni e garantendo il cosiddetto "salto" ad una classe energetica superiore, utilizzando preferibilmente tecniche e materiali di costruzione sostenibili e impianti che sfruttano fonti di energia rinnovabile con bassissimo impatto sull'ambiente.

Gli interventi di riqualificazione energetica più diffusi ed efficaci sono:

  • miglioramento delle prestazioni dell'involucro edilizio (cappotto termico);
  • sostituzione dei serramenti;
  • installazione di sistemi di schermatura solare;
  • sostituzione di impianti climatizzazione obsoleti;
  • sostituzione di impianti di illuminazione obsoleti;
  • installazione di impianti che sfruttano energie pulite e rinnovabili (pannelli solari e fotovoltaici)
  • gestione della ventilazione naturale e del raffrescamento passivo per limitare i consumi degli impianti di condizionamento estivo;
  • introduzione di sistemi di contabilizzazione individuale dell'energia;

Apportare tali interventi ad un edificio è fonte di innumerevoli vantaggi, ovvero:

  • incremento del comfort degli ambienti interni;
  • contenimento dei consumi di energia;
  • riduzione delle emissioni di inquinanti;
  • riduzione dell'impatto ambientale dell'edificio;
  • ottimizzazione della gestione e dell'efficienza energetica;
  • rivalutazione dell'edificio grazie al passaggio a classi energetiche superiori;
  • abbattimento dei costi dell'energia in bolletta.

In che cosa consiste la diagnosi energetica?

La diagnosi energetica degli edifici è una valutazione redatta da un tecnico abilitato volta a valutare le prestazioni energetiche di un edificio. In particolare, si tratta di un'analisi che tiene conto dei consumi di energia dell'edificio, delle caratteristiche dell'involucro edilizio e dei sistemi di climatizzazione e illuminazione. L'obiettivo della diagnosi energetica è quello di identificare i punti critici dell'edificio in termini di efficienza energetica, e di proporre eventuali interventi migliorativi.

La diagnosi energetica può essere condotta su edifici di qualsiasi dimensione e destinazione d'uso, dal residenziale al commerciale, dall'industriale al pubblico. Il processo di diagnosi consiste in una serie di attività, tra cui:

  • l'analisi delle bollette energetiche;
  • la verifica delle caratteristiche dell'involucro edilizio e delle aperture;
  • l'ispezione dei sistemi di climatizzazione e illuminazione;
  • la stima dei carichi termici;
  • il calcolo dei coefficienti di trasmittanza termica.

Una volta completata la diagnosi, vengono elaborati dei report che illustrano i risultati dell'analisi e i possibili interventi per migliorare l'efficienza energetica dell'edificio. Tra gli interventi possibili ci possono essere:

  • la sostituzione degli infissi;
  • l'installazione di pannelli solari;
  • la sostituzione dei vecchi impianti di riscaldamento o di climatizzazione con altri più efficienti;
  • l'adozione di soluzioni per la riduzione del consumo di energia elettrica.

In Italia, ai sensi della normativa, esiste l'obbligo di diagnosi energetica che ricade in primo luogo sui proprietari di edifici esistenti con una potenza termica utile superiore a 70 kW ma si applica anche agli edifici pubblici, a prescindere dalla loro potenza termica, come ad esempio:

  • le scuole;
  • gli ospedali;
  • le sedi amministrative.

Ad essere esclusi dall'obbligo di diagnosi sono solo gli edifici di culto e di quelli di interesse storico-artistico.

Commenti

  • Pisa 12/03/2021 - 07:36

    Buongiornochiedo come posso avere la certezza, prima dell inizio dei lavori,che, una volta eseguiti gli interventi energetici al fine di beneficiare del superbonus la mia classe energetica sia salita di due livelli? diversamente divrò pagare per intero, no? grazie

    Rispondi
    Redazione Pedago.it 12/03/2021 - 17:11

    Salve, ecco un articolo in cui abbiamo risposto alla sua domanda https://www.pedago.it/blog/superbonus-ape-convenzionale.htm

  • Gianni 04/07/2020 - 15:13

    Concordo con giacomo stazio, anch'io non so a chi rivolgermi per la certificazione energetica del mio appartamento e del condominio in cui vivo, dal momento che non esistono sembra certificatori autorizzati e di certa idoneità come richiesto dal recente "decreto rilancio" per ottenere l'ecobonus 110%. possibile che in italia si facciano sempre leggi che poi hanno bisogno di interpreti come se fossero scritte in olandese?

    Rispondi
    Claudio 13/01/2021 - 01:56

    Caro gianni, io non ho commenti ... e quindi concordo con te ... sto cercando anch'io un "referente", e tutti qui a padova, chiedono euri prima della certificazione ... se poi voglio fare una ristrutturazione loro garantiscono solo la stessa, ma non danno certificazioni a norma .... un caos nel caos ...

  • Paola 04/09/2020 - 12:33

    G d.m. 26/06/2015 pe fabbricato inverno: bassa pe fabbricato estate: bassa pi? info ipe globale non rinnovabile (epgl,nren): 249.12 kwh/m2a ipe: non indicato per favore: cosa significa ipe globale non rinnovabile? grazie

    Rispondi
    Redazione Pedago.it 15/09/2020 - 15:03

    Salve, ipe globale non rinnovabile sta per indice di prestazione energetica globale non rinnovabile (epgl,nren) si tratta del valore più preciso da cui deriva l'attribuzione della classe energetica e che indica l'energia totale consumata dall'edificio climatizzato per metro quadro di superficie ogni anno.

  • Giacomo Stazio 26/05/2020 - 16:05

    Sarebbe interessante sapere quali credenziali richiedere ad un certificatore energetico affinchje' sia riconosciuto a livello legale dallo stato italiano. se una qualsiasi persona mi stila un certificato energetico che poi risulta non valido ai fini legali, cosa succede? grazie

    Rispondi

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