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Illuminazione artificiale: cos'è e come progettarla

Apriamo un altro capitolo nella trattazione delle tematiche di progettazione della luce, iniziato con il nostro articolo "Cos'è l'illuminotecnica", tratto dal nostro corso "corso di illuminotecnica online". Dopo aver descritto le proprietà della luce naturale, indicandone vantaggi e modalità di calcolo, è doveroso operare la stessa analisi per quanto riguarda la luce artificiale. Innanzitutto chiariremo cosa si intende per luce artificiale, come progettarla, per poi rispondere alla domanda che da tempo è fonte di dispute "che differenza c'è tra luce artificiale e luce naturale? quale delle due è migliore?". In questo articolo troverai la risposta.

Corso Illuminotecnica: Progettare la Luce
CORSO ILLUMINOTECNICA: PROGETTARE LA LUCE
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Cosa si intende per illuminazione artificiale?

In chiara contrapposizione con il concetto di luce naturale, l'illuminazione artificiale è quel tipo di illuminazione che non viene prodotta da sorgenti luminose naturali, quali possono essere il sole o la volta celeste, ma viene generata da sorgenti luminose artificiali. L'aggettivo "artificiale", genera nella nostra mente l'associazione quasi immediata con sistemi di illuminazione come le lampade, o i LED, ma per trovare il primo esempio di luce artificiale bisogna risalire nel tempo a ben prima dell'invenzione di queste ultime, ovvero a strumenti strettamente legati all'utilizzo del fuoco come focolari, torce, candele o lanterne alimentate ad olio dapprima e a gas successivamente, fino a giungere alle apparecchiature moderne che approfondiremo di seguito.

Quali sono le principali sorgenti di luce artificiale?

Oggi le sorgenti di luce artificiale principali sono le lampade, come ben saprete, ne esistono di diverse tipologie e conoscere le rispettive caratteristiche è fondamentale la progettazione della luce artificiale, tenendo conto soprattutto dei rischi per la salute che un'esposizione prolungata ad essa può provocare.

Le tipologie di lampade più diffuse, con la rispettiva indicazione dell'efficienza luminosa, sono le seguenti:

Tipo di Lampada Efficienza Luminosa (lm/W)
LED 100-300
Lampada al neon 57-100
Lampadine alogene 15-25
Lampade a scarica 65-200
Lampadine ad arco 30-55
Lampadine ad incandescenza 13-35

Quali sono gli effetti della luce artificiale sulla salute?

Un'eccessiva esposizione alla luce artificiale, infatti, specie se luce blu, ha degli effetti deleteri sulla capacità dell'organismo di produrre melatonina, ovvero l'ormone che regola il sonno. L'alterazione dell'equilibrio tra il sonno e la veglia e il conseguente mancato riposo, producono una sensazione di perenne stanchezza nel soggetto e può essere causa di aumento di altri rischi per la salute sia a livello fisico che a livello mentale. Tra i rischi della luce artificiale sulla salute citiamo ad esempio:

  • rischio di obesità;
  • rischio di diabete;
  • aumento o insorgere di problemi cardiaci;
  • ipertensione;
  • emicranie frequenti;
  • depressione.

Come progettare correttamente la luce artificiale?

Nella progettazione dell'illuminazione di un edificio, bisogna prima di tutto privilegiare le fonti di illuminazione naturale per i benefici che essa comporta sia a livello di consumi che a livello fisico. Nell'integrazione delle fonti di illuminazione artificiale bisogna tenere conto, in primo luogo, della normativa specifica in vigore in materia e della tipologia della stanza che si intende illuminare prendendo in considerazione delle caratteristiche peculiari della luce:

  • Intensità di illuminamento;
  • temperatura di colore.

Di seguito una tabella, tratta dal materiale didattico del nostro corso sull'illuminotecnica, che indica in base alla tipologia di ambiente, l'intensità di illuminamento e la temperatura di colore più adatta.

Ambienti e attività Illuminamento Temperatura di colore
Luce ambiente in soggiorno 100 - 200 lux 2500 - 3500 K
Zona pranzo 500 - 700 lux 2500 - 3500 K
Luce ambiente in cucina 200 - 250 lux 2500 - 3500 K
Zone lavoro in cucina 300- 500 lux 2500 - 3500 K
Luce di atmosfera relax e TV in soggiorno e camera da letto 25 - 60 lux 2300 - 2700 K
Luce ambiente in camera da letto 100 - 150 lux 2500 - 3500 K
Specchi e armadi 200- 400 lux 3500 - 4500 K
Luce ambiente in cameretta 100 - 200 lux 2500 - 3500 K
Luce per la lettura 300 - 750 lux 3500 - 4500 K
Luce scrivania 300 - 750 lux 3500 - 4500 K
Servizi igienici e lavanderie 100 - 200 lux 2500 - 3500 K
Zona specchio e lavabo del bagno 400 - 500 lux 3500 - 4500 K
Ingresso e scale interne 100 - 150 lux 2500 - 3500 K
Corridoi, disimpegni garage, cantine e soffitte. 50 - 100 lux 2500 - 3500 K
Uffici e ambienti di lavoro 300 - 400 lux 4500 - 6000 K

Oltre a questo sarà necessario capire anche dove posizionare le fonti di luce artificiale e cosa illuminare, ad esempio, un lampadario posto al centro della stanza potrebbe riuscire a illuminare a sufficienza un ambiente a livello generale ma, tuttavia, sarà necessario ricorrere a fonti di luce localizzata più intensa in determinate aree dell'ambiente che sono destinate ad attività più specifiche, come la lettura, lo studio, pranzo e cena ecc...

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