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Come funziona una gara d'appalto: Definizione, Normativa, procedura, bando, requisiti

Quando la Pubblica Amministrazione ha la necessità di realizzare opere pubbliche o di acquisire beni, servizi o forniture, esiste un iter ben preciso da seguire per assicurare il rispetto dei principi di trasparenza, concorrenza e meritocrazia nell'assegnazione. La procedura adottata a garanzia di tutto ciò è la Gara di Appalto e, nel presente articolo, vedremo brevemente di cosa si tratta, quali sono le sue caratteristiche e come funziona.
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Gara d'appalto: Definizione

La gara d'appalto è un procedimento attraverso il quale la pubblica amministrazione o altri enti pubblici esprimono la propria volontà di acquisire beni, servizi o lavori pubblici. Questo processo, regolamentato da normative specifiche, coinvolge due soggetti principali:

Appaltatore l'ente o l'azienda che si impegna a realizzare l'opera, fornire il bene o erogare il servizio richiesto dall'appaltante, in cambio di un corrispettivo economico
Appaltante colui che necessita dell'opera, del bene o del servizio e che promuove la gara d'appalto per selezionare l'appaltatore più idoneo.

Questo processo è strutturato in varie fasi, che devono rispettare scrupolosamente i principi e le disposizioni normative vigenti nel settore degli appalti pubblici.

La normativa: il nuovo codice degli appalti

La normativa di riferimento in materia di appalti pubblici, fino a qualche tempo fa, era il D.lgs n°50 del 18 aprile 2016, o Codice dei contratti pubblici, un atto normativo con cui la Repubblica italiana recepiva ed attuava le seguenti direttive europee:

  • 2014/23/UE;
  • 2014/24/UE;
  • 2014/25/UE;

Il codice dei contratti pubblici, oltre a rivoluzionare e ridefinire la materia degli appalti pubblici di lavori, forniture, servizi e concessioni, ha abrogato il precedente Codice dei contratti pubblici, ossia il D.lgs 163/2006.

Negli ultimi anni, tuttavia, anche il D.Lgs 50/2016 ha subito delle modifiche volte alla semplificazione delle procedure di affidamento, un percorso iniziato con il "Decreto Sblocca Cantieri", e proseguito con il "Decreto Semplificazioni" e il "Decreto Semplificazioni-BIS", fino ad arrivare alla Legge del 23 dicembre 2021, n. 238 pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 17/01/2022 e al Decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36 meglio noto come Nuovo Codice dei contratti pubblici. Oltre al processo di semplificazione, il nuovo codice, che dopo 7 anni ha abrogato il D.Lgs 50/2016, ha come principale obiettivo la digitalizzazione dell'intero ciclo di vita dell'appalto, un vero passo avanti nel cammino della modernizzazione e miglioramento del settore degli appalti pubblici.

La procedura di appalto

La procedura amministrativa della gara d'appalto si avvia attraverso la pubblicazione di un bando pubblico al quale le imprese interessate, in possesso dei requisiti di ammissione richiesti, rispondono e partecipano per concorrere.

Il vincitore, ovvero l'impresa che meglio soddisfa i criteri di aggiudicazione, procede quindi alla stipula del contratto di appalto e si assume la responsabilità della sua esecuzione. L'avvio della procedura amministrativa della gara d'appalto avviene con la pubblicazione del bando di gara, nel quale vengono dettagliatamente descritte le caratteristiche del lavoro richiesto.

Le imprese idonee rispondono a questo annuncio, presentando le proprie offerte e partecipando alla selezione. A ottenere il diritto di eseguire il lavoro e di stipulare il contratto sarà l'impresa il cui preventivo risulta più adeguato in termini di requisiti, prezzo e qualità.

Anche se non le descriveremo nel dettaglio in questo articolo, è bene dire che esistono diversi tipi di procedura d'appalto:

  • Procedura aperta;
  • Procedura ristretta;
  • Procedura competitiva con negoziazione;
  • Procedura negoziata senza pubblicazione di un bando;
  • Dialogo competitivo;
  • Partenariato per l'innovazione.

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Il Bando

Ogni bando di gara è predisposto dalle Stazioni Appaltanti, le quali si basano su modelli, detti anche bandi tipo, approvati dalle autorità previa consultazione di:

  • Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
  • Categorie professionali interessate;

Esso può essere indetto da enti pubblici, come:

  • Autorità locali;
  • Organismi di diritto pubblico;
  • Governi;
  • Unione Europea;
  • Organizzazioni internazionali;
  • Aziende che operano in settori speciali;

Requisiti di Partecipazione alle gare d'appalto

I requisiti di partecipazione vengono prescritti dalla legge o richiesti dalla stazione appaltante nel bando di gara e, attraverso di essi, i concorrenti dimostrano di essere in possesso delle capacità di eseguire e portare a termine l'opera in modo corretto.

I requisiti si dividono in:

Requisiti di ordine generale riguardano l'affidabilità morale e professionale del concorrente
Requisiti di ordine speciale requisiti di capacità economica, ovvero referenze bancarie, bilanci dell'impresa, fatturato globale d'impresa e fatturato specifico nel settore oggetto di gara realizzati negli ultimi tre esercizi finanziari;

requisiti di capacità tecnica, ovvero aver svolto negli ultimi 3 anni forniture o servizi analoghi, possesso di specifiche attrezzature tecniche e di personale idonei ecc

Gli enti e le aziende in possesso dei requisiti di partecipazione per la fornitura del bene o servizio oggetto della gara, possono partecipare in qualità di operatori economici presentando le loro offerte secondo le modalità previste dalla normativa. La stazione appaltante, ricevute le offerte, dovrà determinare la migliore e individuare l'operatore economico aggiudicatario.

Quali sono i criteri di aggiudicazione?

L'aggiudicazione di un appalto pubblico avviene secondo due criteri:

  • in relazione al prezzo più basso: cioè nella misura inferiore rispetto a quello posto a base di gara;
  • In relazione all'offerta economicamente più vantaggiosa, che riguarda sia i criteri economici sia quelli tecnici di valutazione dell'offerta (specificati nel bando con relativa ponderazione di essi) pertinenti alla natura, all'oggetto e alle caratteristiche del contratto (prezzo, qualità, funzionalità, ecc.).

Aggiudicata la gara, come si è detto, si procede con la firma del contratto d'appalto per l'azienda vincitrice, detta appaltatrice.

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