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Cyber security: linee guida per la sicurezza informatica negli studi professionali

Nell'era digitale, dove il cosiddetto Internet of Things ricopre un ruolo sempre più centrale nell'organizzazione delle nostre vite permettendoci, o in alcuni casi potremmo dire "costringendoci", a riversare sul web o su supporti digitali una mole sempre più ampia di informazioni, sia private che professionali, le quali, se non protette adeguatamente, possono diventare bersagli di minacce informatiche sempre più diffuse e sofisticate. La sicurezza informatica, o meglio, la cyber security, è diventata per forza di cose un tassello fondamentale, specie dal punto di vista professionale, dove è necessario garantire la riservatezza, l'integrità e la tutela dei dati relativi a clienti o collaboratori. Uno studio professionale, ad esempio, si trova a gestire quotidianamente una vasta quantità di dati sensibili, tra cui informazioni finanziarie, dati personali o documenti legali, la cui perdita o compromissione può avere conseguenze disastrose e sfociare in possibili azioni legali da parte del cliente. Consci di quanto può essere facile sottovalutare l'importanza di proteggere in modo adeguato le proprie reti e le proprie informazioni, con il conseguente aumento del rischio di diventare vittima di un attacco informatico, abbiamo creato questa guida ispirata, con 10 consigli pratici per gestire la cyber security all'interno di uno studio professionale, ispirati al contenuto del nostro Corso di formazione online. Seguire i principi contenuti in queste linee guida e nel corso e sarà di grande aiuto per mantenere la sicurezza dei loro sistemi, proteggere i dati dei clienti e mantenere la fiducia dei clienti stessi.

Corso Cybersecurity
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Cosa si intende per cyber security?

Partiamo dal principio, con il termine cyber security, o sicurezza informatica, si fa riferimento ad una disciplina il cui scopo è quello di proteggere i sistemi informatici e le reti da minacce digitali e attacchi informatici ad opera degli hacker. Nello specifico si tratta di prassi finalizzate a:

  • proteggere i dati personali e sensibili propri o dei propri clienti;
  • prevenire gli accessi non autorizzati ai sistemi informatici;
  • creare una linea di difesa efficace contro le minacce virtuali;
  • rendere sicure le infrastrutture IT.

Tutte queste azioni convergono nell'obiettivo comune di garantire la riservatezza, l'integrità e la disponibilità delle informazioni, nonché preservare la privacy dei clienti dai rischi digitali.

Quali sono i principali rischi digitali?

Nel panorama della sicurezza informatica, ci sono numerosi rischi o minacce digitali che possono compromettere la sicurezza dei sistemi informatici e delle reti, e si sviluppano di pari passo con l'evoluzione dei sistemi digitali, diventando sempre più sofisticate. Conoscerle nel dettaglio può fare la differenza, specie all'interno di uno studio professionale. Ecco un elenco dei principali cyber risk:

Malware: un software dannoso progettato per infiltrarsi e danneggiare un sistema informatico. Gli esempi più comuni di malware sono virus, worm, trojan, ransomware e spyware.
Phishing: una tecnica mediante la quale gli aggressori cercano di ottenere informazioni sensibili, come password e dati finanziari, fingendo di essere entità affidabili. Solitamente, gli attacchi di phishing avvengono tramite e-mail o siti web falsi.
Attacchi di social engineering: Gli attacchi di social engineering si basano sulla manipolazione psicologica delle persone per ottenere accesso non autorizzato a informazioni o sistemi. Questi attacchi spesso sfruttano la fiducia o l'ingenuità delle persone.
Violazioni dei dati: Le violazioni dei dati si verificano quando i dati sensibili vengono compromessi o rubati. Queste violazioni possono essere causate da attacchi informatici, errori umani, falle di sicurezza o accessi non autorizzati.
Attacchi DDoS: Un attacco DDoS (Distributed Denial of Service) mira a sovraccaricare un sistema o un server con un alto volume di traffico, rendendolo inaccessibile agli utenti legittimi.
Violazioni della sicurezza delle reti: Queste violazioni coinvolgono l'accesso non autorizzato alle reti aziendali o l'intercettazione del traffico di rete per ottenere informazioni sensibili.
Insider threats: Le minacce interne coinvolgono dipendenti o collaboratori che, volontariamente o involontariamente, mettono a rischio la sicurezza dell'organizzazione. Ciò può includere la divulgazione non autorizzata di informazioni o l'abuso dei privilegi di accesso.
Attacchi di ingegneria inversa: Gli attacchi di ingegneria inversa si verificano quando gli aggressori cercano di decompilare o analizzare il software per identificare vulnerabilità o ottenere informazioni riservate.
Attacchi di violazione della password: Gli attacchi di violazione della password coinvolgono il tentativo di indovinare o decifrare le password per accedere a sistemi o account protetti.

Quali sono gli strumenti della cyber security?

A fronte delle minacce appena analizzate ci sono degli strumenti di cui ci si può servire per rendere le reti meno vulnerabili e quindi difficilmente accessibili agli hacker. Alcuni di questi strumenti sono più comuni, altri sono meno conosciuti ma ugualmente necessari, ad ogni modo i principali sono:

Firewall: strumento di sicurezza che controlla e filtra il traffico di rete tra una rete interna e una rete esterna. Questo aiuta a prevenire l'accesso non autorizzato e proteggere la rete da attacchi esterni.
Antivirus: strumento che rileva, blocca e rimuove i virus e altri tipi di malware dai sistemi informatici. Monitora costantemente il sistema per individuare e neutralizzare le minacce potenziali.
Sistema di rilevamento delle intrusioni (IDS) strumento che monitora il traffico di rete o le attività del sistema per rilevare attività sospette o violazioni della sicurezza. Segnala e registra gli eventi sospetti per consentire una risposta tempestiva.
Sistema di prevenzione delle intrusioni (IPS): strumento che monitora e analizza il traffico di rete o le attività del sistema in tempo reale. Blocca automaticamente gli attacchi identificati e fornisce protezione attiva contro le minacce.
Software di gestione delle patch: strumento che aiuta a mantenere aggiornato il software e gli applicativi installati sui sistemi. Rileva e installa automaticamente le patch di sicurezza e gli aggiornamenti necessari per correggere le vulnerabilità del software.
Criptografia: strumento che utilizza algoritmi matematici per proteggere i dati sensibili criptandoli, cioè rendendoli illeggibili a meno che non si disponga della chiave di decrittazione corretta. La criptografia garantisce la riservatezza e l'integrità dei dati.
VPN (Virtual Private Network): strumento che crea una connessione sicura tra un dispositivo e una rete privata attraverso Internet. Cripta il traffico di rete e nasconde l'indirizzo IP, garantendo la privacy e la sicurezza delle comunicazioni.
Autenticazione a due fattori (2FA): livello di sicurezza aggiuntivo che richiede due metodi di verifica dell'identità, ad esempio una password e un codice generato da un'applicazione mobile. Questo rende più difficile l'accesso non autorizzato agli account.
Analisi delle vulnerabilità: strumento che scansiona i sistemi e le reti per identificare le vulnerabilità e le debolezze che potrebbero essere sfruttate dagli attaccanti. Aiuta a identificare e risolvere le potenziali vulnerabilità prima che possano essere sfruttate.
Gestione delle identità e degli accessi (IAM): strumento che controlla e gestisce i diritti di accesso degli utenti ai sistemi e alle risorse aziendali. Aiuta a garantire che solo le persone autorizzate possano accedere alle informazioni e alle risorse sensibili.

Su cosa si basa una strategia di cyber security?

​​Per implementare una strategia di cyber security efficace, proteggendo in maniera completa i sistemi informatici delle reti all'interno di uno studio professionale o di una realtà aziendale generica bisogna prestare attenzione a tre elementi fondamentali:

  • le persone;
  • i processi;
  • le tecnologie.

Per quanto riguarda le persone, ovvero il fattore umano, è necessario rendere consapevoli tutti coloro che lavorano all'interno dello studio, come dipendenti, colleghi o collaboratori, del proprio ruolo nella prevenzione e nella riduzione delle minacce informatiche, provvedendo a fornire a ciascuno di essi formazione e informazione, specie per il personale tecnico specializzato nella sicurezza informatica che deve essere costantemente aggiornato per essere in grado di rispondere agli attacchi informatici sempre più sofisticati.

Passando ai processi, invece, bisogna identificare con precisione quali sono le interconnessioni tra attività, i ruoli e i documenti, revisionandoli con regolarità per verificare la loro adeguatezza. A tale scopo può essere l'implementazione di procedure di gestione delle vulnerabilità, l'aggiornamento delle politiche di sicurezza e la pianificazione di risposte agli incidenti.

In fine è necessario prestare attenzione alla tecnologia, curandosi di utilizzare all'interno della propria realtà professionale tutti gli strumenti sopra elencati, assicurandosi di scegliere quelli più aggiornati ed appropriati per le proprie necessità aziendali. Precisiamo che la scelta di tali tecnologie è subordinata alla valutazione dei rischi aziendali e va fatta in funzione del raggiungimento di un livello di rischio accettabile.

Cyber Security: 10 consigli per uno studio professionale

In base a quanto detto in precedenza, ecco 10 consigli da applicare all'interno di uno studio professionale per garantire una protezione quanto più adeguata dei dati sensibili:

  1. Promuovere la consapevolezza dei rischi;
  2. Aggiornare i software con regolarità;
  3. Creare password sicure;
  4. Effettuare Backup regolari dei dati;
  5. Crittografare dati sensibili;
  6. Limitare gli accessi al personale autorizzato;
  7. Monitorare costantemente le attività;
  8. Adottare politiche di utilizzo dei dispositivi personali;
  9. Aggiornare costantemente le proprie conoscenze;
  10. Collaborare con esperti di cyber security.

Di seguito ciascuna di queste voci verrà approfondita con una breve descrizione

1. Consapevolezza dei rischi

Il primo passo per gestire la cyber security all'interno di uno studio professionale è sviluppare una solida consapevolezza dei rischi potenziali legati alla sicurezza informatica. È fondamentale che tutti i dipendenti dello studio siano ben formati e informati sulle minacce informatiche comuni e sulle pratiche di sicurezza. Tra le minacce elencate in precedenza, quelle su cui personale dello studio dovrebbe essere consapevole sono phishing, il malware e gli attacchi di social engineering. La consapevolezza dei rischi deve includere l'identificazione di segnali di avvertimento, come e-mail sospette, richieste di informazioni sensibili o comportamenti insoliti sulle reti o sui sistemi. Inoltre, è importante promuovere una cultura della sicurezza informatica all'interno dello studio, in cui tutti i dipendenti si sentano coinvolti e responsabili della protezione dei dati. Questo può essere raggiunto attraverso la sensibilizzazione costante, la formazione periodica sulle nuove minacce e la condivisione delle migliori pratiche di sicurezza.

2. Aggiornamenti regolari del software

Un altro aspetto fondamentale per la gestione efficace della cyber security in uno studio professionale è provvedere ad aggiornamenti regolari dei software utilizzati, in quanto essi sono essenziali per garantire la sicurezza dei dati e la protezione dagli attacchi informatici. È importante assicurarsi di installare sempre le versioni più recenti del software utilizzato nello studio professionale, inclusi i sistemi operativi, gli antivirus, i software di gestione dei documenti e qualsiasi altra applicazione o strumento utilizzato per l'attività professionale. Questo vale sia per i computer desktop che per i dispositivi mobili. Inoltre, è fondamentale eseguire gli aggiornamenti regolarmente, in modo da integrare le ultime patch di sicurezza e i miglioramenti forniti dagli sviluppatori. Molti software offrono la possibilità di configurare gli aggiornamenti automatici, semplificando il processo e garantendo che le patch di sicurezza vengano applicate tempestivamente.

3. Protezione con password

Per proteggere i dati digitali è fondamentale assicurarsi che tutte le password utilizzate siano sicure e non facilmente decifrabili dagli hacker. Per creare una password con un alto livello di sicurezza, è buona prassi includere una combinazione di lettere maiuscole e minuscole, numeri, caratteri speciali. Inoltre è sconsigliato inserire informazioni personali facilmente riconducibili all'utente, bisogna quindi evitare di utilizzare parole comuni, date di nascita o altre informazioni facilmente deducibili. Generalmente, la sicurezza di una password è direttamente proporzionale alla lunghezza, quindi è consigliabile utilizzare almeno 12 caratteri o più, se consentito dal sistema. Inoltre è bene ricordare che ciascuna password deve essere unica per ogni account o servizio. Il rischio principale di utilizzare sempre le stesse password è che, una volta compromessa una password, tutti gli account in cui è stata inserita diventano potenzialmente più vulnerabili. Per semplificare la gestione delle password e garantire la loro sicurezza, è consigliabile utilizzare un gestore di password affidabile. Questi strumenti consentono di memorizzare e generare password complesse in modo sicuro. Inoltre, offrono funzionalità come la sincronizzazione tra dispositivi e l'autocompletamento delle credenziali, semplificando l'accesso ai vari account senza compromettere la sicurezza.

4. Backup regolari dei dati

I dati importanti dello studio professionale devono essere regolarmente salvati tramite backup. In caso di violazioni o perdita di dati, è fondamentale avere una copia di sicurezza per ripristinare le informazioni. L'implementazione di soluzioni di backup automatizzate è fortemente consigliata, in modo da assicurare che i dati vengano salvati in modo regolare e senza richiedere azioni manuali costanti, riducendo il rischio di omissioni o errori umani nel processo di backup. È consigliabile, inoltre, conservare i backup in una posizione esterna e separata dai sistemi principali dello studio: ciò fornisce una protezione aggiuntiva nel caso in cui i sistemi principali vengano compromessi o danneggiati. In fine, è opportuno verificare regolarmente l'efficacia dei backup, eseguendo test di ripristino per assicurarsi che i dati siano recuperabili in caso di necessità. Mantenere una procedura documentata per il ripristino dei dati in modo efficiente ed efficace.

5. Crittografia dei dati sensibili

Come spiegato in precedenza, la crittografia è un meccanismo fondamentale per proteggere i dati sensibili. Durante la trasmissione dei dati sensibili, ad esempio attraverso reti o Internet, è importante dunque utilizzare protocolli di crittografia sicuri, come SSL/TLS, per impedire che le informazioni vengano intercettate e lette da persone non autorizzate. Inoltre, è consigliabile crittografare i dati quando sono inattivi, ossia memorizzati su dispositivi di archiviazione, come server, computer o dispositivi mobili. La crittografia dei dati inattivi garantisce che, anche in caso di accesso non autorizzato ai dispositivi fisici, i dati rimangano inaccessibili e illeggibili senza la chiave di decrittazione corretta. Esistono diverse soluzioni di crittografia disponibili, tra cui algoritmi di crittografia simmetrica e asimmetrica. La scelta dell'algoritmo appropriato dipenderà dalle esigenze specifiche dello studio professionale e dai requisiti di sicurezza.

6. Accesso privilegiato

Un altro consiglio da applicare in uno studio professionale è limitare l'accesso ai dati sensibili solo al personale autorizzato. Nello specifico, la pratica consigliata prevede di assegnare a ciascun dipendente livelli di accesso privilegiati in base alle rispettive responsabilità e compiti. In questo modo, solo il personale autorizzato avrà accesso ai dati più sensibili e critici. Ad esempio, solo il personale IT o i responsabili della sicurezza dovrebbero avere accesso amministrativo completo ai sistemi e alle reti. Ciò può essere implementato attraverso l'uso di controlli di autenticazione, come password uniche o l'uso di metodi di autenticazione a due fattori (ad esempio, password più un codice inviato al telefono dell'utente). Inoltre, è fondamentale revocare immediatamente gli accessi quando un dipendente lascia lo studio o cambia ruolo all'interno dell'organizzazione. Ciò evita che ex dipendenti o persone che non hanno più bisogno di accedere ai dati sensibili possano farlo in modo non autorizzato.

7. Monitoraggio delle attività

Consigliamo vivamente di implementare sistemi di monitoraggio delle attività per rilevare potenziali intrusioni o comportamenti sospetti, utilizzando software di rilevamento delle minacce e tenere traccia delle attività dei dipendenti per identificare tempestivamente eventuali anomalie. Questi strumenti monitorano costantemente i sistemi e le reti, individuando pattern o attività anomale che potrebbero indicare un possibile attacco. Ad esempio, possono rilevare tentativi di accesso non autorizzato, attività di malware o traffico insolito sulla rete. Inoltre, è importante tenere traccia delle attività dei dipendenti all'interno dello studio professionale. Questo può essere fatto attraverso la registrazione dei log, che annotano le azioni e gli eventi che si verificano nei sistemi e nelle applicazioni utilizzate. Monitorare le attività dei dipendenti consente di individuare eventuali comportamenti sospetti o violazioni delle politiche di sicurezza. Tuttavia, è importante garantire che il monitoraggio delle attività sia svolto in conformità alle leggi sulla privacy e che venga comunicato in modo trasparente ai dipendenti.

8. Politiche di utilizzo dei dispositivi personali

È fondamentale stabilire politiche chiare sull'uso dei dispositivi personali all'interno dello studio professionale al fine di garantire la sicurezza dei dati e dei sistemi. Queste politiche dovrebbero coprire diversi aspetti, come l'accesso alla rete aziendale, l'installazione di applicazioni non autorizzate e l'uso di reti Wi-Fi pubbliche non sicure. Bisogna comunicare in modo chiaro e trasparente queste politiche ai dipendenti e fornire formazione sul loro rispetto, per garantire che essi siano consapevoli dei rischi associati all'uso dei dispositivi personali e delle misure di sicurezza da adottare. Inoltre è necessario verificare che queste politiche vengano applicate in modo coerente e che vengano periodicamente riviste per affrontare le nuove sfide della cyber security.

9. Consapevolezza continua

La cyber security è un campo in costante evoluzione e mantenere una consapevolezza costante è fondamentale per proteggere lo studio professionale da nuove minacce informatiche. È importante, quindi, aggiornare regolarmente i dipendenti sugli ultimi sviluppi in materia di sicurezza informatica e fornire opportunità di formazione per migliorare le loro competenze nel settore. Mantenere la consapevolezza continua richiede anche di essere al passo con le normative e le best practice del settore, seguire gli aggiornamenti delle leggi sulla protezione dei dati e adottare le misure necessarie per conformarsi alle normative vigenti. Ricordiamo che un personale ben informato e consapevole può riconoscere e affrontare i cyber risk in modo proattivo, contribuendo a proteggere le informazioni sensibili dello studio e a mantenere un ambiente di lavoro sicuro.

10. Collaborazione con esperti di cyber security

Se nello studio professionale non sono presenti risorse interne dedicate alla cyber security, è consigliabile valutare la possibilità di collaborare con esperti esterni nel campo della sicurezza informatica. Questi professionisti esperti possono apportare competenze specializzate, valutare i sistemi esistenti e fornire consulenza mirata per migliorare la sicurezza dei dati. La collaborazione con esperti di cyber security consente di ottenere una valutazione completa dei rischi e delle vulnerabilità presenti all'interno dello studio. Questi professionisti possono condurre una valutazione della sicurezza, identificare le potenziali falle e consigliare soluzioni e misure di protezione adeguate.

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