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Come diventare Perito Agrario: abilitazione, specializzazione e formazione continua

Tra le professioni strettamente legate al mondo dell'agricoltura spicca la figura del perito agrario che, al pari di agronomo e agrotecnico, svolge un ruolo di primaria importanza all'interno del settore agricolo. Scopriamo insieme come si fa a diventare perito agrario, quale percorso di studi è più indicato, cosa occorre fare per iscriversi al Collegio Nazionale e soprattutto come assolvere all'obbligo di formazione professionale continua.

Chi è il Perito Agrario e cosa fa

Partiamo col dare una definizione spiegando anche i compiti e le mansioni richiesti a chi sceglie di fare questo lavoro. Il titolo di Perito Agrario si attribuisce a chi ha conseguito il diploma in un istituto tecnico agrario, ottenuto l'abilitazione all'esercizio della professione tramite specializzazioni, e risulti iscritto all'albo professionale. Si tratta di una figura che rientra nella categoria dei consulenti d'azienda. È un tecnico polivalente che è spesso chiamato a svolgere un ampio numero di compiti correlati all'agricoltura e alla zootecnia, come ad esempio:

  • gestire aziende del settore;
  • progettare e dirigere interventi di ottimizzazione della produzione;
  • gestire la rotazione delle colture;
  • dirigere e gestire la manutenzione di aree verdi urbane;
  • realizzare i lavori catastali per aziende agrarie;
  • prestare consulenza di vario genere in ambito agrario;

La sua "missione" è quella di migliorare il tenore delle colture, promuovendo l'introduzione di tecniche e tecnologie innovative, ma soprattutto sostenibili, nella filiera agricola.

Come Diventare Perito Agrario: percorso formativo

Il primo passo da fare per diventare Perito Agrario è sicuramente iscriversi ad un Istituto Tecnico Agrario, ovvero una scuola superiore con un indirizzo specifico che punta a indirizzare lo studente verso le materie e le discipline fondamentali per lo svolgimento di questa professione, tra cui spiccano agronomia, zootecnia, ma anche economia e chimica. Dopo aver completato il piano di studi quinquennale ed aver conseguito il diploma sarà necessario effettuare un periodo di tirocinio presso lo studio di un perito agrario abilitato. Si tratta di un Tirocinio Biennale alla fine del quale si potrà procedere con l'iscrizione all'esame di Stato o di abilitazione che, una volta superato, permetterà di esercitare la professione e di effettuare l'iscrizione all'albo dei periti agrari.

Perito Agrario Laureato

La preparazione conferita dall'Istituto Tecnico Agrario, oltre a essere fondamentale per diventare Perito Agrario, è anche propedeutica a certe facoltà universitarie tra esse spiccano:

  • Scienze Forestali;
  • Medicina Veterinaria;
  • Scienze Geologiche;
  • Scienze Biologiche e Naturali;
  • Scienze delle produzioni animali;
  • Scienze tropicali e subtropicali;
  • Etologia;
  • Ecologia ed Enologia;
  • Architettura del paesaggio;

Corsi ed indirizzi, dunque, che possono essere considerati una naturale evoluzione delle materie studiate durante il quinquennio di scuola superiore, che portano il futuro perito agrario a specializzarsi in un certo settore.

Formazione Professionale Continua per Periti Agrari

Per i professionisti iscritti al Collegio Nazionale Periti Agrari e Periti Agrari Laureati, ovvero CNPA, vige dal 2014 l'obbligo di assolvere alla formazione professionale continua, con modalità analoghe a quelle applicate ad altri ordini di professionisti.
I Periti agrari dovranno partecipare ad eventi,seminari, convegni o seguire degli specifici corsi di formazione e aggiornamento, che permetteranno loro di ricevere ed accumulare crediti formativi professionali, o CFP. Secondo il regolamento, il numero massimo di CFP cumulabili nel corso di 3 anni è 120, ma a tale cifra verranno detratti 30 CFP allo scadere di ogni anno solare. In caso di violazione dell'obbligo formazione l'Ordine stesso potrà decidere e deliberare sulle sanzioni da comminare e sugli tutti i provvedimenti ritenuti necessari. Negli ultimi anni, come per altri ordini, i Periti Agrari hanno scelto assolvere l'obbligo formativo optando per una modalità in particolare: la Formazione a Distanza o FAD. Si tratta di corsi online adatti ai periti agrari, erogati principalmente tramite la modalità E-learning, che permettono di seguire i corsi tramite videolezioni, impartite da docenti qualificati, in ogni momento della giornata e da ogni dispositivo connesso ad internet.

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