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CAM: Cosa sono i Criteri Minimi Ambientali

Con l'acronimo CAM si fa riferimento ai Criteri Ambientali Minimi, ovvero a degli standard ambientali ed ecologici, volti a guidare le Pubbliche Amministrazioni verso una gestione più razionale dei consumi e degli acquisti, fornendo indicazioni per individuare le migliori soluzioni progettuali, prodotti o servizi dal punto di vista ambientale. Essi sono definiti definiti dal Ministero della Transizione Ecologica che, tramite un apposito decreto, li ha individuati all'interno del Piano per la sostenibilità ambientale dei consumi del settore della pubblica amministrazione. Possono essere descritti come strumenti indirizzati a specifiche categorie merceologiche con una struttura di base comune ogni CAM, infatti, si concentra su una particolare categoria di prodotti o servizi e include informazioni cruciali per garantire il rispetto dell'ambiente durante le procedure di appalto.

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Che obiettivo ci si prefigge con i CAM?

L'obiettivo principale dei CAM è promuovere pratiche di acquisto sostenibili all'interno delle Pubbliche Amministrazioni, contribuendo così a ridurre l'impatto ambientale delle loro attività. Questi criteri forniscono un quadro chiaro e linee guida alle Amministrazioni, consentendo loro di orientarsi verso scelte più ecologicamente responsabili, che tengano conto dell'intero ciclo di vita dei prodotti e servizi coinvolti. Incorporando i Criteri Ambientali Minimi nelle procedure di approvvigionamento pubblico, si incoraggia anche l'innovazione tecnologica e l'emergere di prodotti e servizi più sostenibili sul mercato, poiché le aziende cercheranno di adeguarsi a tali requisiti per partecipare agli appalti pubblici.

Qual è il contenuto dei CAM?

Anche se ciascun CAM fa riferimento ad una specifica categoria merceologica, essi hanno una struttura di base comune, infatti, per ogni categoria vengono indicati:

  • la normativa ambientale di riferimento;
  • le indicazioni sullo svolgimento sulle gare d'appalto;
  • le linee guida per la definizione del criterio ambientale minimo;
  • un disciplinare per le verifiche, che indica come dimostrare la conformità ai requisiti stabiliti.

Tra le indicazioni relative allo svolgimento della gara d'appalto vengono indicati:

  • le modalità di selezione dei candidati, con specifiche sui requisiti di qualificazione per verificare le loro capacità tecniche;
  • le specifiche tecniche, ovvero gli standard minimi che il prodotto deve rispettare secondo quanto indicato dalla normativa;
  • i criteri premianti ai quali attenersi nella selezione di prodotti o servizi, orientate alla scelta di quelli con prestazioni ambientali superiori;
  • le clausole contrattuali, ovvero delle indicazioni da rispettare per garantire che l'esecuzione dell'appalto si svolga nel modo più sostenibile possibile.

Quali sono i CAM in vigore?

Di seguito forniremo l'elenco dei Criteri Minimi Ambientali attualmente in vigore per ciascuna categoria merceologica, indicando qual è la normativa cui fanno riferimento:

CAM Riferimenti normativi
ARREDI PER INTERNI DM 11 gennaio 2017
DM 3 luglio 2019
ARREDO URBANO DM 5 febbraio 2015
AUSILI PER L'INCONTINENZA DM 24 dicembre 2015
CALZATURE DA LAVORO E ACCESSORI IN PELLE DM 17 maggio 2018
CARTA DM 4 aprile 2013
CARTUCCE DM 17 ottobre 2019
EDILIZIA Decreto del 4 dicembre 2022
ILLUMINAZIONE PUBBLICA
(fornitura e progettazione)
DM 27 settembre 2017
ILLUMINAZIONE PUBBLICA (servizio) DM 28 marzo 2018
ILLUMINAZIONE, RISCALDAMENTO/RAFFRESCAMENTO PER EDIFICI DM 7 marzo 2012
LAVAGGIO INDUSTRIALE E NOLEGGIO DI TESSILI E MATERASSERIA DM 9 dicembre 2020
RIFIUTI URBANI DM 13 febbraio 2014
RISTORAZIONE COLLETTIVA DM n. 65 del 10 marzo 2020
SANIFICAZIONE DM 51 del 29 gennaio 2021
STAMPANTI DM 17 ottobre 2019
TESSILI DM 30 giugno 2021
VEICOLI DM 17 giugno 2021
VERDE PUBBLICO DM n. 63 del 10 marzo 2020

Quali sono i CAM in Edilizia

Concludiamo il nostro articolo sui CAM focalizzandoci su un ambito che interessa la maggior parte dei nostri lettori, ovvero i Criteri Minimi ambientali da rispettare nel settore dell'Edilizia che, in base alla tipologia di appalto, si articolano in 3 parti articolati in tre macrogruppi, ovvero:

  1. CAM per l'affidamento della progettazione;
  2. CAM per l'affidamento dei lavori;
  3. CAM per l'affidamento congiunto di progettazione e lavori.

Di recente la normativa in vigore in materia è stata aggiornata infatti, grazie al DM 256 del 23 giugno 2022, che ha introdotto i Nuovi CAM in Edilizia con l'obiettivo di trovare la soluzione progettuale più adatta a ridurre sensibilmente l'impatto ambientale delle opere pubbliche durante il loro intero ciclo di vita, seguendo il modello dell'economia circolare. Tra le principali novità rispetto al decreto del 2017 c'è l'introduzione di un particolare elaborato: la Relazione CAM

Cos'è la Relazione CAM?

La Relazione CAM è un documento che rientra nelle clausole contrattuali al cui interno, per ogni criterio minimo ambientale bisogna indicare:

  • le scelte progettuali che garantiscono la conformità al criterio;
  • gli elaborati progettuali in cui sono rinvenibili i riferimenti ai requisiti relativi al rispetto dei criteri ambientali minimi;
  • requisiti dei materiali e dei prodotti da costruzione in conformità ai CAM;
  • i mezzi di prova che l'esecutore dei lavori dovrà presentare alla direzione lavori.

Inoltre, nella relazione CAM è necessario dare evidenza delle modalità di contestualizzazione e di applicazione delle specifiche tecniche previste per l'opera oggetto dell'affidamento, specificando i motivi tecnici che hanno determinato eventuali parziale o mancata applicazione di tali specifiche.

Chi redige la Relazione CAM?

A dover elaborare la relazione è l'aggiudicatario, ovvero il progettista, il quale avrà piena responsabilità delle scelte dei contenuti ambientali sul suo progetto. Anche questa è una novità introdotta dal DM 23 giugno 2022, che sceglie di porre l'accento sulla progettazione, coinvolgendo per la prima volta nell'applicazione dei CAM anche il progettista e non solo stazione appaltante e impresa esecutrice come accadeva prima.

In ogni caso, la stazione appaltante non è esente dalle responsabilità di carattere generale e, deve decidere se optare per una gara al massimo ribasso, in cui il progettista si limita a seguire rigorosamente i requisiti minimi, oppure se preferisce adottare il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa. Nel secondo caso, la stazione appaltante richiede al progettista di approfondire le scelte progettuali in modo da valutarne in modo misurabile gli impatti ambientali e premiarli di conseguenza. In questa seconda opzione il progetto potrebbe assumere una configurazione notevolmente diversa, ma questo rende il lavoro del progettista notevolmente più complesso.

Esperto in Applicazione dei CAM nell'Edilizia: Ruolo e responsabilità

Nel contesto dell'edilizia sostenibile, l'Esperto in Applicazione dei Criteri Ambientali Minimi gioca un ruolo cruciale. Questa figura altamente specializzata è responsabile di garantire che i progetti edilizi rispettino rigorose normative ambientali, contribuendo così alla promozione della sostenibilità in tutte le fasi del processo edilizio. Approfondiamo il suo ruolo specifico in questo settore. L'Esperto in Applicazione dei CAM nell'edilizia svolge un ruolo fondamentale nella progettazione e realizzazione di edifici sostenibili. I suoi compiti includono:

Verificare la conformità ai CAM Edilizia Questo professionista è incaricato di assicurare che i progetti edilizi rispettino i CAM specifici per questo settore. Ciò può includere requisiti relativi all'efficienza energetica, all'uso di materiali sostenibili, alla gestione delle acque piovane, e molto altro.
Ottimizzare il processo edilizio L'Esperto in CAM lavora a stretto contatto con architetti, ingegneri e imprese edili per ottimizzare il processo edilizio in modo che sia sostenibile e rispetti i CAM. Questo può includere la scelta di materiali ecocompatibili, la progettazione di sistemi di riscaldamento e raffreddamento efficienti, e l'implementazione di soluzioni di gestione delle acque reflue.
Interfacciarsi con le Stazioni Appaltanti L'Esperto in CAM collabora con le stazioni appaltanti per garantire che i progetti edilizi siano in linea con i requisiti dei CAM. Questa collaborazione è cruciale per l'accesso agli appalti pubblici, poiché molte gare richiedono il rispetto di tali criteri.
Verificare e Validare i Progetti Edilizi Questi professionisti svolgono una revisione dettagliata dei progetti edilizi per garantire che siano conformi ai CAM. Questa fase di verifica e validazione è essenziale per garantire che gli edifici rispettino gli standard ambientali richiesti.
Collaudare le opere Dopo la fase di costruzione, l'Esperto in CAM è coinvolto nel collaudo delle opere edilizie sostenibili per garantire che siano state realizzate in conformità con i CAM e le normative ambientali.

Le Certificazioni per l'Esperto in Applicazione dei CAM nell'Edilizia

Le certificazioni sono fondamentali per gli Esperti in Applicazione dei CAM nell'edilizia. Le principali certificazioni richieste includono:

  • Certificazione ISO 14001
    Questa certificazione attesta la capacità di gestire sistemi di gestione ambientale secondo gli standard ISO. È spesso richiesta per le imprese edili che partecipano a gare d'appalto pubbliche.
  • Certificazione Specifica del Settore Edilizio
    Alcune certificazioni sono specifiche per il settore edilizio e attestano la competenza nell'applicazione dei CAM specifici per questo settore.

In sintesi, l'Esperto in Applicazione dei CAM nell'edilizia è un professionista chiave nella promozione della sostenibilità ambientale nell'ambito della costruzione. Il suo ruolo specifico consiste nel garantire che gli edifici rispettino i CAM specifici per l'edilizia e le normative ambientali, contribuendo così a un futuro costruito su basi più sostenibili. La certificazione svolge un ruolo cruciale nel garantire che questi professionisti siano adeguatamente preparati per le sfide uniche del settore edilizio.

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