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Barriere Architettoniche: definizione, normativa, interventi ed agevolazioni

Muoversi liberamente, gesti semplici come salire una rampa di scale o superare i piccoli ostacoli fisici sul cammino sono delle azioni che la maggior parte delle persone compie quotidianamente, quasi senza accorgersene, recandosi in ufficio, in ospedale, a fare la spesa. Quei "piccoli ostacoli" tuttavia, per molti rappresentano dei limiti insormontabili, o meglio "barriere architettoniche". In questo articolo forniremo una definizione di barriere architettoniche rifacendoci a quanto stabilito dalla normativa, ponendo l'attenzione sugli interventi volti ad abbatterle.

Cosa sono le barriere architettoniche?

Con il termine barriere architettoniche ci si riferisce a tutti quegli ostacoli, permanenti o temporanei, che creano un rapporto conflittuale tra gli individui e l'ambiente. Sono limitazioni di diversa natura che impediscono l'accessibilità o la fruizione in sicurezza di edifici, spazi o servizi a determinate categorie di individui (ad esempio i disabili).

La definizione normativa è data dal D.M. 236/89 che all'articolo 2 comma A afferma che per barriere architettoniche si intendono:

  1. gli ostacoli fisici che sono fonte di disagio per la mobilità di chiunque ed in particolare di coloro che, per qualsiasi causa, hanno una capacità motoria ridotta o impedita in forma permanente o temporanea;
  2. gli ostacoli che limitano o impediscono a chiunque la comoda e sicura utilizzazione di parti, attrezzature o componenti;
  3. a mancanza di accorgimenti e segnalazioni che permettono l'orientamento e la riconoscibilità dei luoghi e delle fonti di pericolo per chiunque e in particolare per i non vedenti, per gli ipovedenti e per i sordi.

Tipi ed esempi di barriere architettoniche

Esistono diverse tipologie di barriere architettoniche, le principali sono:

  • barriere di tipo urbano;
  • barriere di localizzazione;
  • barriere percettive;

Per una maggiore comprensione, nella seguente tabella abbiamo riassunto i principali esempi per ogni tipologia.

Tipi di barriere architettoniche Esempi
Barriere urbane scale, sottopassaggi, attraversamenti pedonali, tratti troppo ripidi, accessi troppo stretti, spazi ridotti
Barriere di localizzazione distanze fisiche elevate e scarsa organizzazione urbanistica che obbligano il disabile a percorrere
Barriere percettive parapetti pieni/alti che ostruiscono la visibilità a persone su sedie a rotelle; semafori privi di segnalazioni acustiche per non vedenti.

Barriere Architettoniche: la normativa

Il quadro normativo in Italia è costituito da:

Legge 30 marzo 1971, n.118 la prima legge ad affrontare il problema delle barriere e a prevederne l'eliminazione in edifici pubblici o aperti al pubblico.
Legge 9 gennaio 1989, n.13 contenente i termini e le modalità in cui garantire l'accessibilità ai diversi ambienti (specie quelli pubblici).
D.M. 14 giugno 1989, n.236 decreto attuativo della legge 13/1989 che approfondisce le disposizioni dal lato tecnico individuando i 3 livelli di qualità dello spazio costruito.
Legge 5 febbraio 1992, n.104 una legge quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone con handicap, che prende in esame anche l'abbattimento delle barriere architettoniche.
D.P.R. 24 luglio 1996, n. 503 contenente le norme per l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici.
D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 il Testo Unico per l'Edilizia, che indica norme e disposizioni in merito di abbattimento di barriere architettoniche negli articoli da 77 a 82.

Abbattimento di barriere architettoniche: I principi cardine

Al D.M. 14 giugno dell'89 numero 236 si deve, dunque, l'individuazione dei cosiddetti 3 livelli di qualità dello spazio costruito che sono gli aspetti fondamentali per progettare o rendere un ambiente privo di barriere architettoniche, ecco quali sono:

Principio Descrizione
Accessibilità possibilità per le persone con capacità motorie limitate o impedite di accedere in modo sicuro ed autonomo ad un edificio o ad un determinato spazio.
Visitabilità possibilità di accedere ai luoghi di relazione e ad almeno un servizio igienico all'interno di edifici come posti di lavoro, uffici ecc...
Adattabilità possibilità di poter modificare nel tempo lo spazio o l'edificio per renderlo idoneo ed accessibile anche alle persone disabili.

Quali interventi rientrano nell'abbattimento delle barriere architettoniche?

Tra i possibili interventi volti ad eliminare le barriere architettoniche rientrano tutte quelle operazioni volte a favorire la fruizione di uno spazio in virtù dei tre principi sopra elencati. Tra essi possiamo citare:

  • Installare ascensori, montacarichi o montascale;
  • costruire rampe;
  • installare elevatori esterni;
  • utilizzare le tecnologie più avanzate per ottimizzare la gestione degli spazi (robotica, domotica, automazioni varie);
  • creare aree di parcheggio riservate ai disabili;
  • installazione e adeguamento di servizi igienici per disabili.

Ciascuno di questi interventi deve rispettare i parametri e le specifiche tecniche contenuti nel Decreto del Ministro dei lavori pubblici 14 giugno 1989, n. 236, di seguito descriviamo i più comuni, ovvero gli ascensori e le rampe. Per informazioni specifiche su altri tipi di intervento vi consigliamo di leggere l'Art. 8. Specifiche funzionali e dimensionali del suddetto decreto.

Specifiche per l'Installazione di ascensori

Per installare un'ascensore bisogna rispettare delle specifiche tecniche in termini di dimensioni minime della cabina, della porta e della piattaforma che variano in base alla tipologia di edificio secondo il seguente schema:

Tipologia
di Edificio
Cabina
(dimensioni minime)
Porta
(Luce netta minima)
Piattaforma minima di distribuzione
edifici di nuova edificazione, non residenziali profondità 1,40 m; larghezza1,10 m; 0,80 m (posta sul lato corto) 1,50 m x 1,50 m
edifici di nuova edificazione residenziali profondità 1,30 m;
larghezza 0,95 m;
0,80 m (posta sul lato corto) 1,50 m x 1,50 m
edifici preesistenti (adeguamento) profondità 1,20 m;
larghezza 0,80 m
0,75 (posta sul lato corto) 1,40 m x 1,40 m

Le cabine degli ascensori, inoltre, devono avere le seguenti caratteristiche:

  • porte a scorrimento automatico che rimangono aperte per almeno 8 secondi e con tempo di chiusura non inferiore a 4 secondi;
  • arresto ai piani con autolivellamento con tolleranza massima di 2 cm;
  • stazionamento ai piani di fermata con porte chiuse;
  • bottoniere di comando interne ed esterne poste ad un altezza tra 1,10 e 1,40 m;
  • pulsanti delle bottoniere con numerazione in rilievo e scritte in Braille;
  • campanello di allarme e citofono posti ad un'altezza tra 1,10 e 1,30 m;
  • luce di emergenza con autonomia minima di 3 ore;
  • segnalazione sonora al momento dell'arrivo al piano;
  • sedile ribaltabile con ritorno automatico (se è possibile installarlo).

Specifiche per l'installazione di rampe

Le rampe servono a rendere accessibili dislivelli e devono avere le seguenti caratteristiche:

  • larghezza minima 0,90 m se destinata al transito di una persona su sedia a ruote;
  • larghezza minima 1,50 m se è previsto su di essa l'incrocio di due persone.
  • piano orizzontale di dimensioni minime 1,50 m x 1,50 m per ogni 10 m di lunghezza o in presenza di interruzioni;
  • cordolo di almeno 10 cm di altezza in presenza di parapetto non pieno al lato;
  • pendenza massima 8%.

Bonus e agevolazioni per l'abbattimento delle barriere architettoniche

L'importanza di questi interventi è tale che lo Stato prevede agevolazioni e incentivi per tutti coloro che decidono di effettuarli, quelli attualmente attivi sono:

  • il bonus barriere architettoniche 75%;
  • il bonus barriere architettoniche 50%;
  • il superbonus 110%.

Di seguito dedicheremo dei piccoli approfondimenti a ciascuno di questi incentivi.

Bonus barriere architettoniche 75%

Ecco le informazioni principali su quello che viene chiamato anche "bonus barriere architettoniche 2022":

Riferimento normativo Art. 1 comma 42 della legge di Bilancio 2022, che inserisce nel DL 34/2020 l'art. 119-ter "Detrazione per gli interventi finalizzati al superamento e all'eliminazione di barriere architettoniche".
Validità Spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022 su immobili esistenti
Chi può richiederlo Tutti in quanto non si tratta di un bonus riservato a persone con disabilità
Interventi abbattimento di barriere architettoniche in edifici già esistenti o installazione di impianti di automazione funzionali all'abbattimento delle barriere architettoniche;
Detrazione 75% delle spese sostenute ed è calcolata su un ammontare complessivo specifico in base alle caratteristiche dell'abitazione.

Superbonus 110%

Il superbonus 110% non si occupa principalmente dell'abbattimento delle barriere architettoniche, ma in alcuni casi è possibile beneficiarne. Ecco maggiori informazioni.

Riferimento Normativo DL 34/20 art. 119 comma 2 e 4.
Validità Per le spese sostenute entro:
- il 31/12/2022 (edifici unifamiliari o assimilabili)
- il 31/12/2023 (condomini, edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari, ONLUS, IACP e cooperative di abitazione a proprietà indivisa)
il- 30/06/2022 per ASD o SSD.
Chi può richiederlo chi compie sulla sua abitazione gli interventi definiti "trainanti" ai fini del Superbonus 110% (l'isolamento termico, sostituzione degli impianti di climatizzazione ecc..)
Interventi quelli previsti dall'art. 16 bis del TUIR (dpr n. 917/86), inclusi quelli effettuati in favore di persone over 65
Detrazione Incentivo fiscale del 110% delle spese sostenute

Bonus Barriere Architettoniche 50%

In fine un bonus che non è più possibile richiedere ma le cui scadenze sono state prorogate dall'attuale legge di Bilancio: il bonus barriere architettoniche 50%.

Riferimento Normativo Legge di Bilancio 2022.
Validità La scadenza prevista per il 2021, con la legge di bilancio 2022 è stata prorogata al 31 dicembre 2024. (nel 2022 non sarà utilizzato, in quanto si potranno richiedere le agevolazioni di cui sopra)
Interventi Tutti gli interventi strutturali volti a favorire la mobilità interna ed esterna delle persone con handicap entro un limite di spesa di 96.000€.
Detrazione detrazione IRPEF del 50%.

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