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Differenza tra architetto e interior designer

Quando si tratta di progettare gli interni di un edificio molti si chiedono se sia più opportuno rivolgersi ad un architetto o ad un interior designer ma, nello specifico, qual è la differenza tra i due profili professionali? è il percorso formativo a differenziarli? le mansioni che compiono? il numero di competenze di cui dispongono? Scopriamolo insieme

Chi è l'Architetto?

L'architetto è un professionista esperto nel campo della progettazione che, di norma, interviene a livello strutturale su un edificio occupandosi sia dei lavori relativi agli esterni che a quelli relativi agli interni. Come ben saprete, si diventa architetti dopo aver compiuto uno specifico corso di studi all'università, aver conseguito una laurea attinente, superato un esame di stato per ottenere l'abilitazione e, successivamente, essersi iscritti all'albo dell'ordine professionale del CNAPPC. Le competenze in possesso di un architetto sono, quindi, proporzionate al suo percorso di studi.

Cosa fa l'architetto per la progettazione degli interni?

Per quanto riguarda la progettazione o i lavori sugli spazi interni, l'architetto:

  • Progetta nuovi spazi su misura in funzione delle esigenze del cliente;
  • Interviene su edifici già esistenti e ne ristruttura l'interno per donare loro un nuovo aspetto;
  • Si occupa della progettazione elettrica e meccanica degli impianti;
  • Progetta gli aspetti strutturali e tecnici relativi all'interno di edificio;
  • Progetta gli spazi tenendo conto della luce e dell'aria;
  • Sceglie materiali e tecniche di costruzione;
  • Assolve gli obblighi normativi e documentali relativi alla costruzione;
  • Può anche occuparsi della decorazione degli spazi interni e dell'arredo;

Chi è l'interior Designer?

L'interior designer o archietto di interni, come già anticipato in un nostro precedente articolo è un professionista che fonde le sue competenze tecnico-architettoniche al gusto artistico personale per giungere all'ideazione di uno stile che sia al tempo stesso funzionale e bello da vedere. Il titolo di interior designer, in Italia, non è ancora ben normato, tuttavia per intraprendere questa carriera sono nati i primi corsi di laurea presso università prestigiose o accademie.

Cosa fa l''interior designer?

  1. Ascoltare le esigenze dei clienti
  2. Interpreta tali esigenze con il suo estro artistico;
  3. Progetta spazi conformi a tali esigenze;
  4. Ottimizza gli spazi tenendo conto di elementi strutturali e impianti;
  5. Disegna arredi su misura, spesso optando per arredi polifunzionali;
  6. Conferisce al tutto uno stile unico e personale;

Conclusione: Qual è la differenza?

La differenza, come vedete, è chiara, ma il confine che separa i due profili professionali non è netto. Sono figure che in certi casi possono essere sovrapponibili. Nulla vieta ad un architetto, in possesso delle dovute competenze, di occuparsi sia del lato strutturale che del lato decorativo del progetto. D'altro canto, si tratta anche di due figure compatibili che, data la natura delle loro mansioni, possono perare in contesti analoghi e, addirittura, collaborare alla realizzazione di un progetto in maniera consequenziale o simultanea.
Tuttavia, di solito, ci si rivolge ad un architetto quando si ha bisogno di una "rivoluzione" strutturale dell'edificio dal lato prettamente costruttivo o edile. Mentre ci si rivolge ad un interior designer per conferire agli spazi interni quel grado di ottimizzazione che coniughi comfort e funzionalità alla bellezza e allo stile artistico.

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